Mi ricordo quel giorno,
quando conobbi Angelo
Era lestate del 66,
avevo quasi 14 anni, li avrei compiuti in ottobre, quando mi sarei iscritto alla terza
classe dellI.T.I. (allora si chiamava così), oggi I.S.I.I., e avrei iniziato la
specializzazione che più mi attraeva: Elettronica
!
Già da un paio di anni
divoravo letteralmente riviste di elettronica come Sistema Pratico
o Quattrocose Illustrate (lantenata di Nuova Elettronica) o ancora
Costruire Diverte (poi chiamata CD e successivamente CQ).
Sognavo di costruire tutti
quei circuitini che mensilmente venivano pubblicati ma, ahimé, i soldi erano pochi e
potevo solo contare sulle paghette settimanali accumulate rinunciando al cinema e
ripiegando sul calciobalilla delloratorio, con gazzosa (a 50 lire
luno).
Ma
quella volta lobiettivo era lussuoso e quasi irraggiungibile: comprare il mio primo
tester !!
Avevo saputo di un negozio a
Piacenza, aperto da un paio di anni, mi pare, ed era pure vicino a casa mia, era la G.B.C.
Così la chiamava un amico di mio
padre che riparava televisori e da cui andavo spesso in estate a guardare come si
smontavano e sopratutto come si riparavano; un
certo Nando Ferrari che aveva la bottega in una via del centro storico.
Fu lui che mi disse di andare
lì, in via 4 novembre e dire al Sig. Civili che mi mandava lui, il Sig.
Nando, in modo che mi avrebbe fatto un po di sconto, cosa
assolutamente prioritaria per la salvaguardia delle mie tasche !!
Così feci, e sapendo più o
meno in anticipo quale sarebbe stato il budget di spesa, mi avviai a comperare
il mio primo tester, il Chinaglia Dinotester a FET (roba di lusso !!) da 200.000 Ohm x
Volt (mica bruscolini ....): costo stimato: circa 16 mila lirette !!!
Allepoca un litro di benzina
costava 130 lire, la Vespa 50 costava 99.000
lire (come recitava la pubblicità), pari allo stipendio da operaio.
Se poi vogliamo andare nello
specifico, il Gelosino costava 29.000 lire e il famoso
G216 159.000 lire !!!
Questo tanto per darvi un
metro di misura del mio investimento, ma torniamo al mio tester:
Nel negozio mi accolse questo grande
uomo che mi colpì per la sua altezza (sarà stato 1,90 ?) sarà ma io che pure ero 1,75
rimasi colpito dalla sua statura e soprattutto dalla sua eleganza (in giacca e cravatta) e
dal sorriso cordiale che mi rivolse quando gli dissi: mi manda il sig.
Nando
. Si, si, lo so mi disse
mi ha
telefonato ieri,
adesso vado a prendere il tester
.
Ero agitato perché stavo per
spendere circa 2 mesi di paghetta, passati senza cinema e ogni tanto anche senza né
calciobalilla né gazzosa, ma ne valeva la pena a giudicare dallo strumento che mi stavo
per portare a casa (e che tuttora possiedo).
Per farla breve, il Sig.
Civili fu molto cordiale, mi spiegò come funzionava, anche perché, a differenza di
altri tester, quello era la versione moderna del classico voltmetro a valvola ma che
invece della valvola aveva un FET e che io avevo scelto pur conscio del maggiore costo,
perché per fare misure nei circuiti a valvole, ci voleva un tale strumento, ad alta
impedenza.
Dopo una eloquente
spiegazione, pagai e me ne uscii col mio prezioso pacchetto sotto il braccio.
Da allora tornai più volte in
quel negozio dal Sig. Civili a cui davo rispettosamente del Lei
nonostante il suo dammi del tu ogni volta che andavo ad acquistare qualche
manciata di resistenze o di condensatori, ma daltra parte lui era un
grande e io un ragazzino.
Gli anni passarono e un bel
momento arrivò il boom dei C.B., eravamo mi pare tra il 70 o forse il
71, ma sta di fatto che un bel giorno incontrai Angelo (ormai lo
chiamavo per nome), in una ferramenta e mi ricordo benissimo come fosse oggi, che aveva in
mano una serratura da saracinesca, e mentre ci salutammo, mi disse di andarlo a trovare
nel suo nuovo negozio in viale S. Ambrogio: si chiamerà E.R.C., così mi
disse, e alla mia domanda: cosa vuol dire E.R.C. ? ricordo che mi rispose:
Elettronica Radio
Componenti, oppure Elettronica Radio Civili, mi rispose proprio
così
Avrebbe aperto di lì a pochi
giorni e così fu, e da quel momento il nuovo negozio, grazie anche al boom della C.B.,
divenne un vero e proprio punto di ritrovo per i nuovi pirati delletere
che imperversavano sulla 27 (tra cui il sottoscritto
)
Ma non solo per essi, perché anche
tanti radioamatori piacentini e non solo piacentini, iniziarono ad andare da
Angelo da cui, nel frattempo, era disponibile lultima novità della YAESU,
della ICOM o della TRIO (che ancora non si chiamava Kenwood).
La E.R.C. di Angelo Civili divenne
un vero e proprio punto di ritrovo e di riferimento per ogni appassionato di radio della
provincia e non solo della provincia. Venivano da lui in tanti, dal lodigiano, dal pavese,
dal parmense, da dove oltretutto tanti lo conoscevano e da dove Angelo
proveniva.
Mio padre arrivò da Parma a
Piacenza tra il 63 e il 64 e io ero appena nato, così mi raccontò il figlio
Alessandro, quando laltra mattina al funerale rievocammo gli inizi della carriera
piacentina di papà Angelo.
Infatti, Angelo, nonostante
ormai gli anni passati a Piacenza, sua città dadozione, conservava ancora quella
simpatica cadenza emiliana che da secoli differenzia i cugini di Parma da noi
piacentini; e quando, ogni tanto, gli scappava qualche battuta in dialetto parmense che ci
ricordava la sua città di origine, scherzavamo facendo i soliti commenti scherzosi
sull antica e mai sopita rivalità tra le due città del Ducato citandone pregi e
difetti.
E ricordo che fu proprio da lui che
sentii raccontare la famosa barzelletta dei due cani, quello piacentino e quello parmense,
che si rubavano losso dalla bocca
Poi, negli anni 70 e 80, ci fu
un boom crescente della C.B. ma non solo, anche dei radioamatori, molti dei quali
provenivano proprio da quella palestra di ardimento che era la Banda Cittadina
di allora.
Tanti di noi presero la
patente in quellepoca (io nel 74) e grazie ad Angelo e alla sua
attività, poterono godere di un punto di
riferimento importantissimo, anzi, oserei dire
unico, a Piacenza, nel campo
radioamatoriale, e non solo.
A quellepoca poi io ero
ancora studente di Ingegneria Elettronica e in estate, o tra un esame e laltro,
Angelo spesso mi reclutava come suo riparatore, dandomi qualche
baracchino da riparare per far su quei due soldini che allepoca, da buon
studente squattrinato, non bastavano mai.
Ricordo che in quegli anni era
quasi un rito, la sera, usciti dal lavoro, in tanti si ritrovavano da Angelo a
fare quattro chiacchiere e a discutere dellultima novità della tal marca o della
tal altra, a dire peste e corna di un baracchino o lodare i pregi del tal altro, a
valutare la qualità di un microfono preamplificato o a giudicare della resa della tale
antenna.
Insomma, passare nel negozio
da Angelo era quasi come frequentare una lezione universitaria di
radiotrasmissioni; tanti andavano
da lui a chiedere consigli, a provare apparati che egli, molto generosamente metteva a
disposizione, o ad acquistare lultima novità
Angelo era lì, sempre
gentile, sempre disponibile, sempre sorridente (non lho mai visto una volta
arrabbiarsi
).
Sapendo poi che ero studente di
elettronica e che ero fortemente appassionato, ogni tanto mi invitava ad accompagnarlo con
lui a Milano a fare il giro dei fornitori, a conoscere i posti dove egli si riforniva.
Visitavamo i magazzini degli importatori di componenti e apparecchiature, i loro
laboratori, mi presentava a persone che
lavoravano in quello che per me era il più bellhobby, insomma, per me era come
andare a
.Disneyland !!!
Era anche molto generoso
perché ogni volta che mi prendeva su con se per questi viaggi di lavoro,
capitava sempre di stare fuori lintera giornata e così mi portava fuori a pranzo
laddove non sono mai riuscito neppure a tirare fuori il portafogli
e neppure a
riuscire a pagargli il caffé, nel tentativo di ricambiare almeno in parte,
macchè
pagava sempre lui !
Gli anni passarono, io iniziai la
mia carriera lavorativa e così mi capitò anche ogni tanto di intrattenere rapporti con la
E.R.C. grazie alla quale mi trovai spesso a risolvere vari problemi e necessità
tecniche tipici delle stesse aziende nelle quali lavoravo.
Ma tempus fugit recita
il famoso detto e così
eccoci qua !
Angelo se ne è andato, e
prima di lui se ne erano già andati anche alcuni tra
i tanti amici delletere che negli anni 70 e 80, ogni sera, si fermavano
da lui a chiacchierare della tale radio dicendone appunto difetti e qualità.
Con lui anche noi
radioamatori, ci sentiamo un po orfani perché Angelo per circa 40 anni,
a Piacenza, ha rappresentato una figura grazie alla quale qualunque cosa di cui tu
avessi bisogno, lui te la procurava !
Ti serve quel tal apparato ?
Angelo te lo mandava a prendere !
Ti piacerebbe provare quel tal
microfono prima di comprarlo ? Angelo te lo prestava da provare !
Vorresti acquistare quella radio ma
non hai subito abbastanza soldi ?
Dillo ad Angelo, vedrai che ti
aiuterà.
Grazie Angelo
..!
I radioamatori piacentini ti
devono tanto e non ti dimenticheranno
.!
Fabrizio
Centenari i4YFC
Ricordo quando.....
Ricordo quando acquistai il primo apparato
cb presso l'ente mostre in via Emilia di fronte a Mirani (allora erano fiere !!!!!)era un
Lafayette California 40 ch e gasatissimo lo portai a casa.
Dopo venne il problema antenna,mi parlarono della
ERC e andai.Incontrai Angelo,che dopo brevi informazioni sulla radio mi diede una Sigma
PLC 800 con la staffa a gronda (avevo una 127 e se foravo mio padre mi faceva la
pelle...),poi sorse il problema....La sai tarare??-....Boh....Porta la macchina sul
marciapiede che ci penso io....e meno di 5 minuti era a posto....Poi mi diede tutta la
cartaccia da spedire a Bologna,i bollettini e tutto quello che serviva per INIZIARE.
Per lui non c'era ma o se,quando avevo bisogno di
qualcosa andavo,e quando si ritirò ed entrò Raffaella (sua figlia) beh le cose erano
uguali,le modifiche delle radio le faceva a casa con comodo e te le ridava a posto meglio
di prima.
Quando seppi che Raffaella chiudeva negozio mi
dispiaque molto,sapevo che era finita un'era a Piacenza che difficilmente poteva tornare
come prima.
Purtroppo noi OM piacentini dobbiamo andare in
altre città,per acquisti,il primo vhf lo presi proprio alla ERC così come antenne,PMR,e
altro.
Poi l'altro giorno la notizia....da
Libertà....mai aspettata.
Caro Angelo 73 da tutti noi OM piacentini.QRT.
Rossano Baiguera IZ4IPJ